Premetto che sono una lettrice della “domenica” una di quelle che non
compra il libro 1° in classifica ma che si affida ai consigli
dell’amica, e nella maggior parte dei casi perché titolo o copertina
l’hanno colpita.
Non mi ricordo come mi sono imbattuta in
“fieno e carote”, so per certo che ho impiegato quasi 2 mesi per averlo,
in libreria non c’era, non riuscivano nemmeno a procurarmelo ( o non
volevano???) così alla fine ho dovuto optare per internet…
Finalmente un libro in cui l’attrazione tra due bipedi passa in secondo
piano, viene solo sfiorata e lasciata all’immaginazione del
lettore…molto importante e centrale l’attrazione tra uomo – cavallo.
Solo chi ama i cavalli può permettersi di mettere per iscritto e in
prima persona i pensieri, timori e sensazioni di questi magnifici
animali.
Certo è che questo racconto, leggero perché breve
e di facile lettura, intenso per le emozioni contenute al suo interno
si legge tutto d’un fiato e per chi ama il mondo dei cavalli e ne fa
parte non è difficile ritrovarsi in uno dei vari protagonisti, sia esso
lo squattrinato maniscalco con un sogno nel cassetto, il veterinario,
l’allevatore senza scrupoli o la ragazza che si approccia a questo mondo
senza sapere a cosa va incontro.
in sintesi :bello e basta.....
( Martina Parro)
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