Recensione: Fieno e Carote non è il primo romanzo di
Samanta Catastini che leggo, ma questo è senz'altro una delle operette
che si deve leggere per capire chi è veramente l'autrice in questione.
Come
per gli altri libri della Catastini, lo stile è molto essenziale senza
troppe descrizioni o scene che distoglierebbero dal suo intento
principale, ovvero quello di narrare una storia che abbia un senso
compiuto e che voglia lasciare qualcosa nel lettore.
Fino ad ora ho
letto di lei storie di amore apparentemente impossibili ma dall'esito
finale positivo, ma con Fieno e Carote la scrittrice di romance mette a
nudo altri sentimenti: quelli verso i cavalli e la loro tutela.
La
protagonista, Clarissa, a disagio in un mondo che troppo va avanti senza
mai pensare a ciò che realmente circonda l'uomo (la bellezza della
natura e un certo tipo di amore incondizionato che solo gli animali
possono offrirci), sente che la sua missione nella vita è fare ciò che
nessun altro oserebbe mai mettere in atto: salvare una cavalla zoppa dal
macello. Triste destino che molti equini si ritrovano ad affrontare in
un ultimo loro viaggio verso la morte.
Clarissa è in realtà Samanta.
Anche chi non la conosce bene come me potrebbe affermarlo. Le lotte di
Clarissa sono le lotte di Samanta impegnata in prima linea, assieme
all'associazione Anima Equina, nella tutela e nella salvezza dei
cavalli.
Ora io non posso certo dire di essere vegetariana o di essere impegnata in battaglie animaliste. Non voglio fare l'ipocrita.
Amo
gli animali intendiamoci, e non sto bene se non ne ho uno (soprattutto
un cane, che tra tutti è il mio animale preferito e a volte prediligo la
sua silenziosa ma affettuosa compagnia rispetto a quella di un essere
umano u.u). E c'è qualcosa che, finita la lettura, mi ha fatto chiedere
“cosa posso fare io nel mio piccolo?”.
C'è stata l'ultima Preghiera del Cavallo che mi ha fatto commuovere fino alle lacrime e che recita così:
“Quando
arriverà il giorno del mio ultimo viaggio, per favore, resta accanto a
me. Non dire che non puoi sopportarmi di vedermi morire, non lasciare
che io affronti quel terribile momento da solo. Se sarai al mio fianco
sarà più facile per me lasciarti, perché saprò che mi vuoi bene e che
stai facendo quel che è più giusto per me.”
Un libro
senz'altro da leggere perché in maniera semplice e diretta fa riflettere
su una questione che spesso noi uomini ignoriamo, troppo presi dalle
nostre vanità quando dobbiamo sempre ricordarci con umiltà che senza il
mondo che ci circonda (e non parlo dell'asfalto delle strade o dei mezzi
di movimento) non saremmo assolutamente niente.
LINK: http://paolonialessandra.blogspot.com/2012/03/titolo-fieno-e-carote-autore-catastini.html?showComment=1331822172823#c7250566813976424918
Stupenda recensione :) brava Sami!
RispondiEliminaRomina