La Rosa e il Cavallo
Il romanzo si svolge in una
trama lineare e semplice, delicata, sia nella resa stilistica che
nell’espressione dei contenuti. Le passioni, le emozioni dei personaggi
sono vive e brucianti e così vengono percepite dal lettore a cui vengono
trasmesse attraverso l’eleganza di un rossore appena accennato, uno
sguardo, il tocco leggero delle mani.
È questa eleganza che definirei
ariosa, non appesantita da inutili orpelli e pleonasmi che rende
particolare tutto lo svolgersi del romanzo, il tempo in cui si svolge
(il 1778), il luogo ( la Francia di Luigi XVI e Maria Antonietta),
fanno da cornice a tematiche quanto mai attuali. Una su tutte, la
scelta.
Scegliere di vivere in una situazione comoda: una bella casa,
un bell’uomo elegante, colto e invidiato, una posizione economica
favorita. Oppure scegliere di vivere contro le scelte comuni, scegliere
di vivere secondo le proprie idee e aspirazioni.
La giovane
protagonista, Rosalie, non si troverà infatti a dover scegliere
solamente tra due uomini, ciascuno dei quali porterebbe la sua vita su
binari completamente opposti ed entrambi con un alto prezzo da pagare,
non è solamente questa la scelta che le si impone. La sua è una scelta
più intima, è una scelta d’amore che abbraccia molto più che quello per
un uomo. È l’amore per la vita nella sua accezione più pura e ampia, che
si presenta nella forma del puledro Pascal, è questa la scelta d’amore
per la vita di Rosalie, per il suo modo di concepire la vita. Perché
salvando Pascal, Rosalie salva se stessa, scegliendo e facendo scegliere
a quello che si rivelerà essere l’uomo giusto per starle accanto, la
strada per la felicità di entrambi.
Lavinia Pinello
Note sull’autrice:
Samanta Catastini, laureata in lingue e letterature straniere, traduttrice freelance, scrive e collabora con alcune riviste femminili.
Autrice
di romanzi rosa storici, contemporanei, e romanzi animalisti, ha
inoltre fondato insieme ad alcuni soci l’associazione no profit Nibbio
Alato, in cui si dedica al recupero e al ricollocamento dei cavalli
provenienti dal circuito delle corse, sia che siano anziani, infortunati
o non adatti all’agonismo
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