Che dire ho appena finito di leggere Fieno e Carote e no posso esprimerti a parole quanto questo piccolo libro mi ha emozionato
Chi come me ha cavalli propri e li ama più di qualsiasi altra cosa non può che ritrovarsi nelle tue parole e condividere i sentimenti che cosi tanto piacevolmente e realisticamente racconti nel tuo romanzo.
Decidere di avere un cavallo , prendersi cura di lui è un grande impegno , economico e di tempo...ma quello che loro sanno regalarti in cambio è indescrivibile...
Io ho due cavalle maremmane di 26 e 23 anni ...con me ormai da 15 anni....che si godono la loro vecchiaia in pace ...con un pò di acciacchi ...ma infondo sono due signore un pò vecchiette...e poi ho un quarter horse , l'amore della mia vita, che un "signore"di mia conoscenza ha deciso di togliersi perchè non rispettava più le sue esigenze...perchè non riusciva a gestirlo ...cavallo troppo irrequieto ...non facile da montare..... e che io ho comprato da lui....e al quale hanno diagnosticato una navicolite dopo due mesi che lo avevo ....forse era questa la vera ragione che lo ha portato a vederlo...
Prendere Principe è stata la scelta più giusta nella mia vita....lui era e dico era un cavallo molto turbato ...con tanti mostri nella testa...un cavallo al quale non è mai stato fatto mancare nulla ...ma al quale carezze ed affetto non sono stati mai dati....e ora invece è un cavallo completamente cambiato....io e lui siamo una sola anima....usciamo in passeggiata insieme.....
Insomma grazie di aver messo in parole quello da sempre ho nel cuore.....
Alessandra F.
Inoltre mi sarebbe piaciuta una fine meno repentina, ma che avesse mantenuto l'andamento del libro, invece mi è parsa affrettata, in tutte le sue sfumature, sia la storia d'amore che la parte paranormale della vicenda: Lui la chiede in moglie così, di punto in bianco. E lei che subito risponde negativamente, alla fine cambia idea e viene travolta dai propri sentimenti in modo improvviso come se avesse preso un colpo in testa. Anche il fantasma di Ginevra rivela la sua vera identità senza preavviso.
Avrei preferito 100 pagine in più da leggere, anche perché è davvero una lettura piacevole, con uno svolgimento della storia più completo.
Comunque rispetto a molti libri che ho letto in precedenza di questa autrice, questo mi è piaciuto molto di più sia per la caratterizzazione dei personaggi ( quelli maschili le riescono sempre meglio ^^ ) che per lo svolgimento dei fatti.
Samanta deve osare solo un po'di più, avere più fiducia in sè stessa e nelle proprie capacità di scrittrice e non temere a scrivere una storia più lunga ed approfondita.
(Sheila)